fattorie-didattiche-1Ma è vero che ci sono bimbi di città che non hanno mai visto un animale di campagna, se non in televisione o nei libri illustrati? Che non conoscono le pecore, le mucche, i maiali?

Forse sì, è vero.

Come tanti ignorano cosa siano semina, ciclo produttivo di una pianta, raccolta. E non solo tra i bambini. Tanti mestieri legati all’agricoltura si sono persi, non hanno la giusta considerazione.

Per tutti questi motivi è stato lanciato, nella provincia di  Forlì-Cesena,  il progetto delle Fattorie Didattiche.

Si tratta di aziende agricole, aperte a scolaresche, famiglie, ma anche gruppi di adulti, che mettono in contatto diretto con la natura, su vari livelli: sociale, economico, tecnico, politico e culturale.

fattorie-didattiche-2Le Fattorie Didattiche nascono con l’obiettivo di “creare un collegamento tra città e campagna, far conoscere l’ambiente agricolo, l’origine dei prodotti alimentari, la vita degli animali”.

Sull’esempio di quanto avveniva nel Nord Europa,  nel 1997 Alimos, grazie alla collaborazione di imprenditori agricoli che si sono organizzati nella Rete delle Fattorie Didattiche romagnole, ha istituito il primo gruppo permanente di Fattorie Didattiche. L’anno seguente è nato il progetto “Fattorie Aperte e Fattorie Didattiche”, promosso dalla Regione Emilia-Romagna in collaborazione con le nove Province e il coordinamento di Alimos.

fattorie-didattiche-3Ad oggi le aziende accreditate della Rete Regionale delle Fattorie Didattiche dell’Emilia-Romagna sono 330. Sono organizzate in nove reti provinciali che ospitano in media 5.500 classi e gruppi in visita per un totale di 115.000 ragazzi e adulti all’anno.

Si tratta di un’esperienza unica in Italia. Le fattorie sono il luogo di incontro tra gli agricoltori e i visitatori, in cui è possibile conciliare alla didattica e alla pedagogia, grazie alla spiegazione fra l’origine dei prodotti e la nutrizione, la conoscenza della realtà locale emiliano-romagnola, delle sue colture, delle sue particolarità.

fattorie-didattiche-4Nello specifico, gli obiettivi educativi che una Fattoria Didattica si propone di raggiungere sono:

Valorizzare la relazione città-campagna
Creare interesse per la (ri)scoperta dell’ambiente e dell’attività agricola
Favorire il recupero del valore culturale  ed ambientale del proprio territorio
Valorizzare l’importanza e il ruolo sociale dell’agricoltura
Sensibilizzare ai ritmi della natura e al rispetto dell’ambiente
Educare al consumo consapevole attraverso la comprensione delle relazioni esistenti tra sistemi produttivi, consumi alimentari e salvaguardia dell’ambiente
Far comprendere il percorso degli alimenti dal campo alla tavola
Favorire la valorizzazione della biodiversità

fattorie-didattiche-5Alimos promuove progetti educativi e di promozione dell’ortofrutta con l’obiettivo di:

Educare alla salute, incentivando il consumo di frutta e verdura e di alimenti salutari collegati alla dieta mediterranea
Contribuire a sviluppare una nuova cultura alimentare in Italia e in Europa
Combattere l’obesità e le malattie derivanti da un consumo alimentare scorretto
Consolidare la conoscenza del territorio, delle produzioni, della storia e della vita rurale; un collegamento diretto tra città e campagna per trasmettere un patrimonio culturale di elevato valore ambientale e sociale

Tra gli altri, Alimos ha curato il progetto Frutta Snack.

Contatti

fattorie-didattiche-6ALIMOS Soc. Coop.
Via Dell’Arrigoni, 60 – 47522 Cesena (FC) Italy
Tel. +39 0547 415158 – Fax +39 0547 415159
fattorie@alimos.italimos.it

Maggiori info

Fattoriedidattiche.netalimos.it

Fonte: Fattoriedidattiche.net – alimos.it
Pubblicazione: 20/05/2010 – Ultimo aggiornamento: 20/05/2010

Copia pure: sei libero di riutilizzare questo articolo, ma ricorda di inserire il link a "Marraiafura.com - sostenibilità e partecipazione" (maggiori info qui)

2 COMMENTI

  1. Ci sono anche in Sardegna le Fattorie Didattiche, sul sito web, argomenti, attività con le scuole ci sono tutte le informazioni. Sono certificate dalla regione, rispettano i requisiti richiesti nella Carta della qualità contenuta nella delibera della Giunta regionale della Sardegna n. 33/10 del 2007. Sono tra le più apprezzate in Italia in termini di qualità della didattica.
    Fabrizio Tidu
    Referente Albo Fattorie Didattiche della Sardegna

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