margherita_hack_miniMargherita hack e il nucleare. Due interessanti articoli illustrano le posizioni dell’astrofisica toscana.

Margherita Hack: «No a centrali nucleari in Italia (ma sì alla ricerca). Puntare su rinnovabili e solare. Non è necessario né economico puntare sulla costruzione di centrali nucleari in Italia, ma la ricerca in questo campo va continuata. E’ preferibile sviluppare al massimo la ricerca sulle rinnovabili e migliorare l’attenzione al risparmio energetico». Con un articolo scritto per MicroMega Margherita Hack puntualizza il suo pensiero in merito alle scelte energetiche del nostro paese. [Continua su repubblica.it]

I 4 Sì di Margherita Hack. Dopo la polemica sulla Sardegna, l’astrofisica chiarisce: «Votate al referendum. Quattro Sì. Convinti. Perché l’Italia non è pronta per il nucleare». È una bella sorpresa, quella che ci regala l’astrofisica Margherita Hack. Che a votare al referendum del 12 e 13 giugno prossimi ci andrà, e invita tutti a farlo. [Continua su lasinistraquotidiana.it]

margherita_hackmargherita-hack-2Pubblicazione: 03/06/2011 – Ultimo aggiornamento: 03/06/2011

Copia pure: sei libero di ri-utilizzare questo articolo, ma ricorda di inserire il link
Marrai a Fura – sostenibilità e partecipazione” (maggiori info qui).

2 COMMENTI

  1. Non un solo treno, ma quattromila: tanti saranno i convogli in Belgio che viaggeranno ogni anno grazie all’energia solare. Il primo treno ‘verde’ e’ partito questa settimana dalla stazione di Anversa e l’impresa e’ stata resa possibile grazie all’installazione di 16.000 pannelli fotovoltaici su un tunnel della linea ad alta velocità che collega Parigi ad Amsterdam, nei comuni fiamminghi di Brasschaat e Schoten.

    Il progetto del ‘tunnel del sole’, costato 15,7 milioni di euro, copre una superficie complessiva equivalente a circa otto campi da calcio ed e’ lungo 3,4 km. L’energia prodotta, che si stima arrivi a circa 3.300 MWH di elettricita’ ogni anno, potrebbe alimentare quasi mille famiglie. La nuova fonte ‘verde’ servira’ sia alla circolazione di quattromila treni all’anno, anche ad alta velocita’, sia ad alimentare infrastrutture ferroviarie come segnaletica, riscaldamento in stazione, illuminazione. Con il progetto saranno tagliate 2.400 tonnellate di CO2 l’anno e secondo il gestore Infrabel rappresenta un’esperienza unica di questo tipo a livello europeo, perche’ l’infrastruttura non alimenta solo i treni, ma si autorifornisce di energia.

    Ansa

    Non ritenete sia il caso di realizzare qualcosa di simile anche in Lombardia ed in Italia ?
    E per quanto riguarda Fincantieri e non solo, perchè non pensare a realizzare navi che utilizzino energie solari, quali per esempio il fotovoltaico ed il solare termico in modo ibrido ?
    Saluti

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