ombrelliUna giornata piovosa e grigia, un colpo di vento improvviso che distrugge il nostro ombrello… che fare? Non resta che buttarlo nel primo cestino disponibile.

Eh no, care mie!

Anche se apparentemente inutilizzabile, un ombrello rotto può trasformarsi in un vestitino trendy o in una pratica borsa, se non addirittura in un simpatico scaccia-pioggia per il nostro cagnolino.

È questa l’idea di una designer haitiana, Catherine Charlot, che ha creato un marchio e una casa di moda a Brooklyn, Himane, e che servendosi di vecchi ombrelli, abiti fuori moda, materiali in disuso, nastri e merletti (proprio come i topini di Cenerentola) riesce a creare abiti innovativi e di qualità, modelli unici e accattivanti.

abiti-ombrello-charlot-cane-2L’obiettivo dell’artista è quello di superare le aspettative delle persone: dai vestiti riciclati possono essere creati indumenti che non sembrano avere una simile origine.

Inoltre, è la stessa Charlot che lo sostiene, “piuttosto che contribuire all’attuale ed enorme ammasso di rifiuti e di spreco, al contrario noi ricicliamo creativamente questi tesori dimenticati”.

Insomma, un brillante esempio del cosiddetto upcycle, il riciclo creativo, applicato alla moda e al design.

abiti-ombrello-charlot_borse

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La stessa idea è venuta anche a Cecilia Felli, una giovane designer italiana formatasi presso il Politecnico di Milano, che propone la umbrella-skirt, una gonna sbarazzina fatta con gli ombrelli rotti.

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Link:

umbrella-skirt-1Catherine Charlot: www.himane.com/…

Cecilia Felli: www.coroflot.com/…

Fonte: himane.com – coroflot.com
Pubblicazione: 22/03/2010 – Ultimo aggiornamento: 22/03/2010

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